Il Festival De La Plume à La Toile riunisce più di 700 spettatori in tre giorni, “il pubblico attendeva questa rinascita”

Il grande ritorno del festival culturale è stato un successo. Dal cinema di Castillonnès alla sala Villeréal, il pubblico ha viaggiato dalla penna alla tela, esplorando i libri e i loro adattamenti cinematografici.
Tre autori, tre libri e tre film. Il format del festival è stato accolto con entusiasmo da oltre 700 spettatori desiderosi di scoprire film e documentari ispirati principalmente a opere letterarie. Un record per questo evento, che deve il suo successo alla fedeltà del pubblico dopo una pausa di diversi anni. "La gente aspettava questo ritorno", confida Albéric de Bideran, fondatore di De la Plume à la Toile, da lui rilanciato insieme a Thibaut Martinez-Delcayrou, giornalista di Villeréal.

Pablo Rubio
"Non è mai stato così!" esulta Albéric de Bideran, che ha organizzato le edizioni dal 2008 al 2011 con la moglie Marie. Per questo grande ritorno, il programma aveva tutto per attrarre un vasto pubblico: un documentario sullo sfondo di questioni geopolitiche, un caso criminale irrisolto e un best-seller mondiale. Un successo che ha sorpreso persino Lætitia Colombani, autrice di " La Tresse", impressionata dal numero di spettatori a Castillonnès per il suo film "nonostante sia disponibile sulla piattaforma streaming Netflix", ha esclamato meravigliata davanti alla sala Ciné 4.
L'entusiasmo per i libri e i film che li accompagnavano si è manifestato nei dibattiti sotto il mercato coperto di Villeréal. Le conversazioni sono proseguite durante le sessioni di autografi. Per l'occasione, i libri degli ospiti sono stati messi in vendita dalla libreria bordolese Au bord des livres .

Pablo Rubio
Fin dalla prima sera, lo scrittore di viaggi Cédric Gras si è mostrato pieno di domande. Questa constatazione rafforza la decisione degli organizzatori di proporre un documentario. "Mentre i romanzi sollevano interrogativi sulla costruzione di una narrazione, i documentari consentono un dibattito di attualità basato sul giornalismo", spiega Thibaut Martinez-Delcayrou.
Alla fine del festival, rappresentanti eletti e volontari stavano già pianificando la prossima edizione. Un desiderio condiviso da Albéric e Marie de Bideran e Thibaut Martinez-Delcayrou. Affermano di stare già lavorando a un nuovo programma per agosto 2026, con un tema che al momento viene tenuto segreto.
SudOuest